Deflicker

Istruzioni modo Deflicker
Questa modalità permette di stabilizzare la luminosità di un filmato.
Le foto scattate, possono soffrire di cambiamenti minimi di luminosità che se visualizzati in rapida successione generano un disturbo nel video prodotto.
Questo disturbo viene indicato come flickeraggio.
Lo scopo del programma è calcolare la luminosità dei fotogrammi che compongono il video.
Una volta eseguito questo calcolo, tenta di suggerire delle variazioni nell’esposizione in modo tale che le foto risultanti dalla successiva elaborazione con Lightroom abbiano tutte una luminosità pressochè identica.
Il programma mette a disposizione i seguenti comandi:
IstDef_ita_01

La prima operazione da effettuare è dire al programma se per il calcolo della luminosità il programma dovrà utilizzare la “foto completa” oppure solo una zona della stessa (“Imposta zona”).
Dopo questa scelta, possiamo procedere con il calcolo della luminosità.
Con Calcolo lumin, il programma calcola la luminosità per tutti i fotogrammi.
Attenzione. A seconda della quantità di foto da elaborare e del computer a disposizione, il tempo di elaborazione può essere lungo.
Una volta eseguita questa operazione, il programma memorizzerà i risultati in modo tale da poterli utilizzare anche in seguito. Grazie a questa memorizzazione, ogni qualvolta rientriamo in questa directory non sarà piu’ necessario ricalcolare questo valore.
Per conoscere se una directory è già stata elaborata con questa operazione è sufficiente guardare la colonna Lum. Se sono presenti dei valori, allora non è necessario eseguire l’operazione.
Un motivo per effettuare nuovamente l’operazione di calcolo della luminosità potrebbe essere la volontà di utilizzare solo una parte dell’immagine per il calcolo. Questo perchè di default, il calcolo della luminosità viene effettuato su tutto il fotogramma. E’ possibile selezionare una regione dove far calcolare il valore. Per farlo è sufficiente premere il bottone Imposta Zona.
La schermata verrà modificata nel seguente modo:
Sull’immagine ingrandita, è possibile tramite il mouse, definire la zona dove il programma deve agire. Creando una zona, il programma in modo automatico crea un keyframes.
Con i pulsanti freccia del player, può essere selezionato il frame nel quale vogliamo creare la regione.
Quando viene creato un nuovo keyframes, il programma ,in modo automatico, calcola le interpolazioni della regione tra i vari keyframes (per farlo crea in modo automatico un keyframe nell’ultimo frame).
Scorrendo i frame con i pulsanti freccia, è possibile visualizzare l’andamento della regione.
Una volta trovate le regioni che ci interessano, possiamo uscire da questa modalità premendo il pulsante Esci.
A questo punto il programma ritorna alla fase precedente e da qui è possibile far ricalcolare la luminosità.
Questa volta il programma utilizzerà per il calcolo della luminosità, solo le porzioni delle immagini definite. Per farlo premere Calcolo lumin.
Dopo che è stata calcolata la luminosità di ogni fotogramma, il programma mostra tramite un grafico l’andamento della stessa.
Dopo aver ricalcolato la luminosità, possiamo far calcolare al programma il valore di esposizione da suggerire per rendere uniforme la luminosità. Per farlo è sufficiente premere una delle opzioni per il deflicker rappresentate dai bottoni:
IstDef_ita_02
Se è stato fatto questo calcolo, nel grafico verranno mostrati anche questi valori.
La linea arancione indica l’andamento della luminosità nei fotogrammi originali.
La linea verde indica l’andamento della correzione da applicare per uniformare il valore della luminosità. (Tendenzialmente questo andamento dovrà essere speculare rispetto alla luminosità)
La linea blu, invece, indica il risultato della correzione (piu’ è uniforme questa linea, migliore è il deflickeraggio delle foto)
Nel grafico possono essere presenti anche altri simboli.
I pallini nelle tre linee precedentemente descritte indicano il frame che attualmente viene visualizzato in anteprima.
La linea tratteggiata bianca, indica che quel frame è un keyframe.
La riga sotto (che puo’ essere di diversi colori) indica il tipo di formula utilizzata per il calcolo della correzione (vedere il capitolo Opzioni Deflicker).
Possiamo vedere ora un’anteprima del lavoro svolto dal programma. Per vedere questa anteprima possiamo sfruttare il player del programma.
Attenzione l’anteprima mostrata dal programma è solamente un’approssimazione del risultato finale. Il risultato finale creato con Lightroom potrebbe essere alquanto differente.
Nel caso in cui il risultato del rendering finale non ci soddisfa (attenzione quello fatto con LR e non l’anteprima del programma)  è consigliabile modificare il parametro correzione output.
Se nella sequenza di immagini ci sono repentini e molto ampi cambiamenti di luminosità (differenza tra due frames adiacenti superiore a 5) , il programma puo’ dare dei risultati non soddisfacenti.
Possiamo risolvere il problema modificando l’entità del cambiamento suggerito dal programma.
Per farlo possiamo utilizzare il regolatore  Correzione Output .
Selezioniamo un valore desiderato (se i cambiamenti sono di circa 5/6 unità allora si consiglia un valore di circa 0,6. Se sono oltre si consiglia un valore di circa o,5. Non esagerare con questo valore). Il programma segnala questi possibili problemi tramite un’icona (triangolo giallo)
Abilitiamo questa funzione mettendo la spunta al relativo checkbox (Correzione output)
Selezionato il valore desiderato, è possibile far ricalcolare i valori da suggerire premendo nuovamente una delle opzioni per il deflick.
Nel caso in cui avessimo già effettuato delle modifiche all’esposizione tramite il programma Lightroom, possiamo dire al programma di tenere conto di questi valori. Il programma sommerà i valori preesistenti al valore calcolato.
Per farlo è possibile utilizzare il checkbox “considera i valori preesistenti di esposizione”
Questa opzione (per esempio) può essere utile se vogliamo simulare un abbassamento della luminosità graduale tipico nei tramonti. Utilizzando la funzione Interpolazione (per ulteriori spiegazioni vedere apposita pagina) possiamo far calcolare questo abbassamento.
E’ sufficiente rendere il primo frame un keyframes, spostarsi sull’ultimo frame, inserire un valore di correzione -2 (per esempio) e far calcolare l’interpolazione del dato.
Fatta questa operazione, il valore dell’esposizione sarà un valore decrescente da 0 a -2.
Se impostiamo il parametro “considera i valori preesistenti … “, il valore ottenuto dalla operazione di deflick sarà aggiunto a questo valore decrescente. Si avrà pertanto la somma dei due interventi (interpolazione + deflick).
Il risultato finale sarà un video con la luminosità che in modo uniforme decresce.
Altro motivo per utilizzare questo parametro, e quando ci rendiamo conto che le foto andrebbero tutte modificate aumentandone o diminuendo l’esposizione di un certo valore (costante per tutte le foto). E’ sufficiente fare questa operazione in lightroom (oppure tramite la funzione interpolazione, mettendo valori uguali all’inizio e alla fine) prima di salvare i metadati da far leggere al programma.
La lista che contiene le immagini da elaborare è composta da varie colonne.
Tra le colonne, la seconda (pallini verdi) indica il tipo di interpolazione usato dal programma  (vedere apposito capitolo)
La colonna arancione contiene il valore della luminosità del frame come calcolato dal programma.
La colonna azzurra contiene il valore della luminosità dopo l’applicazione della correzione suggerita dal programma.
La colonna verde contiene il valore di esposizione suggerito per modificare il frames.
Nel caso in cui la sequenza di fotografie è stata generata da programmi di controllo della fotocamera che modificano in modo automatico il tempo di esposizione o i diaframmi (in pratica le classiche operazione per un bulb ramping fatto per esempio con Magic Lantern), una correzione semplice non sarà sufficiente . Il programma, per questo tipo di operazioni, mette a disposizione un’apposita funzione Wizard (vedere apposito capitolo), la quale crea in modo automatico dei keyframes (i frame che necessitano di essere trasformati in keyframes, vengono evidenziati con un triangolo azzurro).
E’ possibile, elaborare i dati in maniera differente utilizzando le impostazioni Manuali (vedere apposito capitolo)
Dalla versione 2, il programma mette a disposizione la possibilità di elaborare le immagini utilizzando dei profili di correzione creati ad HOC. E’ possibile utilizzare uno dei profili messi a disposizione, oppure creare un proprio profilo (solo per i piu’ esperti) Profili (vedere apposito capitolo)

I profili servono per calcolare i valori di correzione suggeriti, utilizzando la fotografia stessa come termine di paragone, oppure utilizzando dei profili generici.
I risultati ottenuti con questa tecnologia sono molto più accurati

Tramite il player è possibile vedere un’anteprima (non affidabile al 100%) dell’effetto delle correzioni. E’ sufficiente mettere il visto sull’apposita casella del rendering e premere il play.

Dopo aver creato le anteprime necessarie, il programma mostrerà nel riquadro anteprima un filmato con l’effetto delle correzioni.

E’ possibile modificare il frame rate di questa anteprima modificando il parametro che trovate in Impostazioni

Qui sotto un breve tutorial

Una volta visionati gli effetti , se sono di nostro gradimento, li possiamo rendere effettivi premendo il bottone Save XMP.
In questo modo il programma sovrascrive i dati nei file xmp.

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